Un polacco di 35 anni si è scagliato contro le infermiere dopo aver ucciso un paziente in rianimazione
Notte di paura all’ospedale di Legnago, nel veronese. Un polacco di 35 anni ha ucciso un paziente nel reparto di rianimazione e subito dopo si è scagliato con delle forbici contro medici ed infermieri, due dei quali sono rimasti leggermente feriti nel tentativo di disarmarlo. L’uomo, che era stato ricoverato poco prima dell’attacco di ira, è stato bloccato e arrestato dai carabinieri.
L’aggressore aveva tentato il suicidio poco prima
Il polacco era arrivato in Italia due giorni fa ed alloggiava a Nogara, in provincia di Verona. Nella giornata di ieri aveva tentato il suicidio tagliandosi i polsi, soccorso dal 118, è stato portato in ospedale. Appena arrivato al nosocomio è stato sedato perché si trovava in stato di agitazione ed è stato trasportato – come prevede la prassi medica – nel reparto di rianimazione in attesa del risveglio. Prima della mezzanotte l’uomo si è alzato dal letto ed ha strappato i cavi dei macchinari che tenevano in vita un 52enne veronese, malato terminale, che è deceduto subito dopo. Quando gli infermieri lo hanno avvicinato il polacco ha preso un paio di forbici per colpirli. Due di loro sono rimaste ferite prima di immobilizzarlo.